Zenone e i paradossi logici

 Zenone di Elea, fedele discepolo di Parmenide



Zenone sosteneva che l'essere è uno ed è immutabile e confutava coloro che affermavano la pluralità dell'essere e delle cose (i pitagorici) e il movimento (Eraclito e gli eraclitei). Difende le tesi del suo maestro attraverso il metodo della riduzione all'assurdo delle opinioni degli avversari.


Zenone adopera il paradosso di "Achille dal piede veloce" per confutare le tesi a favore del movimento. L'argomento sostiene che nonostante la velocità di Achille e la posizione di vantaggio iniziale della tartaruga, non sarà mai in grado di raggiungerla, in quanto una volta raggiunto il punto di partenza iniziale della tartaruga lei avrà percorso un altro breve tratto. Achille raggiungerà il nuovo punto in cui si trovava la tartaruga, ma nel frattempo lei avrà già percorso un altro tratto di cammino e così via fino all'infinito.

Achille non avrà alcuna possibilità di raggiungere il lento animale. Aristotele risolve il paradosso dicendo che in una situazione concreta Achille raggiungerà la tartaruga perché lo spazio che li divide è reale e perciò finito. 


Le argomentazioni di Zenone costituiscono una delle prime forme di ragionamento dimostrativo applicato alle discussioni e verrà considerato l'inventore della dialettica da Aristotele.


PAROLE CHIAVE confutare paradosso dialettica




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