Eraclito e il divenire


 Eraclito nasce ad Efeso in Asia Minore ed è un filosofo dell'antica Grecia. Elabora la sua teoria del flusso universale partendo dalla constatazione che nel mondo nulla si trova mai in uno stato di quiete, bensì tutto è in costante movimento: in questo modo possiamo spiegare uno dei suoi aforismi più celebri, "PANTA REI" (espressione greca, "tutto scorre"). Tale condizione riguarda anche l'uomo: non è possibile bagnarsi due volte nello stesso fiume, non solo perché le sue acque si rinnovano costantemente, ma anche perché la nostra identità personale è qualcosa di sempre cangiante. 

Eraclito, Hendrick ter Brugghen (1628)

     Il compito dei filosofi presocratici era quello di cercare il principio originario dell'Universo: per Talete è l'acqua, per Eraclito è il fuoco, l'elemento mutevole e distruttore per eccellenza. 


Eraclito definisce il popolo ignorante "i dormienti", in quanto considerati incapaci di vedere l'ordine razionale che si nasconde dietro le cose, visibile soltanto agli "svegli", gli uomini più saggi. 




Ritiene che la legge segreta del mondo risieda proprio nella stretta connessione dei contrari, inscindibili e complementari, i quali in quanto opposti lottano fra loro, ma nello stesso tempo vivono solo in virtù dell'altro (si generano e distruggono a vicenda). 

Eraclito definisce l'ordine razionale della realtà con il termine lógos, legge necessaria dell'universo consistente nell'interdipendenza degli opposti.


PAROLE CHIAVE   panta rei fuoco dormienti/svegli lògos

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